Adempimenti fiscali e novità
È arrivata la stagione degli adempimenti fiscali: il calcolo dell’ISEE, la ricezione della Comunicazione Unica, l’assegno unico per i figli, la preparazione ed invio delle dichiarazioni dei redditi, il calcolo di IMU, tassa sui rifiuti, eccetera.
Il periodo di dichiarazione dei redditi in Italia inizia ad aprile e finisce il 30 settembre 2023.
Quest’anno ci saranno delle novità su diversi fronti per la maggior parte dei dichiaranti, in primis per quanto riguarda la rimodulazione degli scaglioni di reddito e la ridefinizione delle detrazioni per i redditi di lavoro dipendente, pensione e per i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.
Le novità del 2023 sono tutte riportate in un comunicato dell’Agenzia sulle dichiarazioni dei redditi per l’anno d’imposta 2022.
Inoltre, per lavoratori e pensionati cambiano le regole di calcolo dell’Irpef. Le aliquote passano da 5 a 4, e gli scaglioni sono ridefiniti secondo questo schema:
La prima aliquota è al 23% fino a 15mila euro,
la seconda scende dal 27% al 25%
la terza passa invece dal 38 al 35% per i redditi fino a 50mila euro,
i redditi sopra questa soglia vengono attualmente tassati al 43%.
Cogliamo l’occasione dunque per fare il punto della situazione, e per stilare una lista di piccoli grandi errori da evitare in questo periodo di dichiarazioni dei redditi.
Gli errori più comuni
- L’ossessione del rimborso
Uno dei più grandi errori che si può fare quando si tratta della stagione delle tasse, è fissarsi sul voler ottenere un rimborso molto elevato. Sebbene sia molto meglio vantare un credito nei confronti dell’erario, piuttosto che un debito, ottenere un grosso rimborso non è di per sé una buona notizia, perché significa che hai concesso al governo un prestito senza interessi per la maggior parte dell’anno e ora ti stanno restituendo i tuoi soldi.
- Depositare la dichiarazione dei redditi troppo presto
Il buon senso, convenzionalmente, suggerisce di presentare la dichiarazione dei redditi il prima possibile. Mentre questo è vero in generale, ci sono anche validi argomenti per trattenerti, almeno per un pochino: se hai certificazioni quali quelle rilasciate per i fondi pensione o per le assicurazioni, ti conviene aspettare un pochino perché l’invio in ritardo di tali documenti sta diventando sempre più comune e l’archiviazione anticipata della tua dichiarazione dei redditi potrebbe significare che queste informazioni vengono tralasciate, e indurti a dover rettificare ciò che hai già inviato, oppure a perdere delle spese detraibili dalla tua IRPEF. Il che si traduce in tempo aggiuntivo, stress e spese aggiuntive.
- Non esagerare
Il recupero della tua IRPEF portando in detrazione e deduzione le spese sostenute durante l’anno tramite dichiarazione dei redditi non è qualcosa che devi fare obbligatoriamente ogni anno, se non hai nulla da detrarti, puoi anche non presentare la dichiarazione dei redditi.
Questo è tutto, per quanto riguarda i consigli sugli adempimenti fiscali che si avvicinano. Hai altri suggerimenti per alleggerire la pressione ora che inizia la stagione degli adempimenti? Condividila qui!