L’importanza della gratitudine

La conquista del 2021

Dal diario quotidiano alle preghiere serali, dalla meditazione allo stare in mezzo alla natura.​La pratica della gratitudine può assumere molte forme.

Ma facciamo un passo indietro: cosa significa praticare la gratitudine? E che cos’è la gratitudine?
La gratitudine è semplicemente il sentimento provato quando siamo in uno stato di grazia. Implica l’esprimere il proprio ringraziamento o apprezzamento per qualcosa, che sia esso un regalo, oppure la vita stessa.<br>La gratitudine racchiude in sé la riconoscenza, e l’identificazione di ciò che c’è di positivo in ognuna delle nostre vite e come questo ci influenza.
Ci sono molti motivi per praticare consapevolmente esercizi di gratitudine, inclusi i benefici per la propria salute mentale e per il proprio benessere in generale.
La gratitudine è un’abilità che si acquisisce con l’esercizio, e come tale va praticata.
Facciamo quindi un piccolissimo esercizio sulla gratitudine insieme:
Dedicati qualche minuto di silenzio e chiudi gli occhi.
Immagina qualche evento che ha rappresentato per te una gioia, oppure pensa a qualcuno che ha fatto o detto qualcosa che ti ha reso felice, durante la settimana appena trascorsa.
Hai riallacciato virtualmente i rapporti con vecchi amici? Hai trascorso del tempo con persone che ami profondamente? Hai imparato un nuovo hobby? Oppure ne hai ripreso uno che avevi nel passato?
Ti dedichi a ciò che ami come mai prima d’ora? Hai trovato il modo per donare alla comunità di cui fai parte in modi che non avevi ancora fatto? Non deve essere nulla di particolarmente complicato: hai provato a cucinare una nuova ricetta e ti è venuta benissimo? Riesci a dedicare del tempo alla lettura? A fare lunghe passeggiate all’aria aperta?
Prenditi un momento per apprezzare i piccoli momenti di grazia che hai vissuto e visualizzali. Assorbi i sentimenti positivi che provi sperimentandoli nella tua mente, e, quando hai finito, riapri gli occhi.
Come ti senti? Non è rigenerante?
Se vuoi estendere i sentimenti positivi che la gratitudine ti fa provare nell’arco dell’anno, allora devi iniziare ad esercitarti regolarmente, non solo ad evocare questo stato di grazia, ma anche a registrarlo e tenerne traccia. Ecco perché tenere un “giornale della gratitudine” in cui annoti tutto ciò che di bello ti accade, potrebbe essere una buona idea. Basta un quaderno bianco, oppure un’agenda.
Quando vivi in uno stato di gratitudine, puoi metterti al servizio degli altri in maniera più spontanea, con famigliari, colleghi, te stess*, oppure altre persone nella tua comunità che hanno bisogno di aiuto.
Se vuoi approfondire, puoi trovare un capitolo dedicato alla gratitudine nella seconda edizione de “La Psicologia del denaro”, in uscita da domani, sia in formato e-book che cartaceo.