Tre consigli per investimenti alternativi

Se segui il mercato, se hai un minimo di curiosità, se ti informi e leggi qualche articolo, sicuramente hai notato che chi investe non si trova più a dover scegliere se comprare azioni, obbligazioni, titoli di stato o lasciare tutto il denaro sotto al materasso.

Esistono tantissime alternative da valutare.

Esistono davvero molti modi in cui impiegare il proprio denaro in maniera fruttuosa e intelligente, quali, per esempio, il mercato immobiliare, beni di consumo (cosiddette “commodities”), beni rifugio (gioielli, vino e oro), criptovalute, eccetera.

Ad ogni modo, non importa su quali investimenti alternativi ti stia orientando ora, o quale ti interesserebbe fare. Esiste sempre e solo un metodo per essere finanziariamente intelligenti, e ti rivelerò qual è: ci sono tre elementi da valutare quando stai scegliendo degli investimenti alternativi. Due li troverai in questo post, ed il terzo lo riceverai nella newsletter del mese. Non hai ancora fatto l’iscrizione? Cosa aspetti!

Tornando a noi, le tre caratteristiche che ogni investitore deve avere per investire con successo sono:

Caratteristica 1: Controllare le commissioni

Il primo punto è questo: controlla sempre quali sono e quanto pesano le commissioni ed i costi di gestione sul tuo investimento e soprattutto se ci sono delle commissioni nascoste. Le commissioni nascoste sono letteralmente dappertutto, se non fai attenzione. Delegando la nostra gestione finanziaria personale spesso non ce ne accorgiamo, oppure pensiamo che siano parte dell’accordo tra le parti, tra noi e banca o broker che sia, o ancora che queste commissioni siano parte dell’investimento stesso. In realtà, se sei finanziariamente competente, sicuramente noterai che non esistono delle commissioni irrevocabili. Tutto è tranquillamente negoziabile, oppure, se la controparte non vuole rinunciare alle commissioni, le potrai facilmente evitare scegliendo un prodotto simile, ma con costi inferiori, e ti assicuro che non farai fatica a trovarlo. Cerca di vedere gli investimenti proprio come dei prodotti, come se fossero degli oggetti in vendita sullo scaffale del supermercato. Ognuno ha il suo prezzo, ognuno viene prodotto da una società che può avere una reputazione più o meno rinomata, il prezzo può dipendere del tutto o in parte dal brand, perché l’azienda produttrice vuole farsi pagare per la reputazione del suo marchio. Oppure, il prezzo di acquisto può essere allettante, ma ti potresti trovare dei rincari per la gestione (manutenzione dell’investimento) o ancora in altri modi che non vedi e di cui non ti accorgi. Il tuo compito in qualità di investitore diventa quindi quello di rimuovere oppure limitare i costi di gestione e le commissioni nascoste che alcuni investimenti potrebbero avere. Ti faccio un esempio di quanto possano essere incisive le commissioni nascoste ed i costi di gestione se tu non te ne occupi. Anche quando compri e quando vendi dei titoli ci sono delle commissioni collegate ad essi, che possono variare da operatore finanziario a operatore finanziario. Non dico che sia giusto non pagare delle commissioni. Alla fine dei conti, si tratta di un servizio che la società che gestisce il denaro o che crea i titoli che acquisti ti offre. C’è del lavoro dietro ad un’operazione finanziaria. Tuttavia, ciò che voglio sottolineare in questo punto è che essere consapevoli è importante, e fare delle scelte consapevoli, sapendo già quanti e quali sono i costi che andrai a sostenere, ti permetterà di fare delle scelte ponderate, basate su dati concreti certi misurabili.

Caratteristica 2: Rivolgersi ad un esperto se in difficoltà

Ci sono diverse categorie di professionisti a cui potresti rivolgerti, qualora ti sentissi in difficoltà nello scegliere investimenti alternativi, che per la loro novità o complessità rappresentano un’incognita per te. Esistono consulenti finanziari e gestori di patrimonio, per esempio, ma esiste anche una categoria di professionisti ancora poco conosciuta in Italia, che opera in diversi campi della finanza personale e che aiuta le persone a gestire il proprio patrimonio. Si chiamano: consulenti fiduciari, oppure dal momento che la finanza prende in prestito moltissimi nomi dalle lingue anglosassoni, “fiduciary advisors”.

Questa categoria di consulenti si differenzia dai consulenti finanziari per via dello standard a cui sono tenuti quando consigliano i clienti. La maggior parte dei consulenti finanziari deve vendere investimenti, possibilmente adatti ai clienti, ma i consulenti fiduciari devono agire con uno standard più elevato, curandosi, come dovere etico, di consigliare i propri clienti. I consulenti fiduciari non offrono servizi di intermediazione, né raccomandano o consigliano agli investitori di acquistare o vendere particolari azioni o titoli, si occupano bensì della amministrazione, valorizzazione, protezione e trasmissione del tuo patrimonio alle generazioni future.

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